Nato nel 2003 come progetto dell'associazione “Un Ponte Per ...” con il proposito di offrire informazioni in merito agli sviluppi della guerra in Iraq, Osservatorio Iraq rischia di chiudere i battenti a fine maggio per ragioni finanziarie.
Nel corso degli anni la testata telematica, disponibile gratuitamente sul sito www.osservatorioiraq.it, ha allargato la copertura ad altre regioni dell'area mediorientale, arrivando ad occuparsi anche di Iran, Turchia, Siria, Kurdistan, Libano e Palestina.
Obiettivo, offrire in lingua italiana notizie non coperte da altri mezzi d'informazione tanto cartacei quanto virtuali. Monitorando giornali, riviste e siti internet in inglese, arabo ed ebraico, nonché sfruttando contatti sul posto, Osservatorio Iraq ha cercato di colmare un vuoto informativo che costringe gli italiani ad accontentarsi di notizie superficiali e stentate, quando non del tutto assenti o “manovrate”.
Da qualche mese Osservatorio Iraq dispone di un canale you tube sul quale diffonde settimanalmente un “telegiornale” (più propriamente definito video news-letter) informativo sull'area mediorientale.
Uno strumento indipendente, gratuito e a disposizione di tutti, con una banca dati alimentata da 7 anni continuativi di attenta attività quotidiana, utile per studenti, tecnici del settore, docenti, ricercatori o per chiunque senta la necessità di andare oltre le notizie di stampa e televisione.
A fine mese è possibile la chiusura, per interruzione di finanziamenti pubblici e privati che fino ad oggi ne hanno permesso l'attività.
E' in corso una campagna di sottoscrizione, visualizzabile sulla home page del sito: un contributo di qualsiasi entità per aiutare l'Osservatorio a continuare i lavori, una somma più sostanziosa (50 euro) per diventare editori della testata.
Comunque andrà, vale la pena conoscere Osservatorio Iraq per constatare quanto serva in questo paese informazione sull'area Mediorientale.
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