mercoledì 30 novembre 2011

Diritto di scelta

Pubblichiamo l'appello del Progetto Melting Pot Europa, rilanciato a Pavia da Ci siamo anche noi, per una petizione e una mobilitazione per chiedere che agli immigrati provenienti dalla Libia e richiedenti asilo sia rilasciato un permesso di soggiorno umanitario.


Petizione per il rilascio di un titolo di soggiorno ai richiedenti asilo provenienti dalla Libia

Sottoscrivete l'appello, diffondetelo. Mobilitiamoci in ogni città Sono approdati sulle nostre coste durante il conflitto in Libia, per fuggire alle violenze o perché costretti ad imbarcarsi su pericolose carrette dalle milizie di Gheddafi.
Oltre 25.000 richiedenti asilo sono ospitati all’interno del Piano di Accoglienza affidato dal Governo alla Protezione Civile.
Centinaia di enti in tutta Italia, con modalità e standard disomogenei, stanno provvedendo alla loro ospitalità al di fuori del circuito del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. Ma ogni sforzo, ogni risorsa messa a disposizione, ogni percorso di inserimento, rischiano di risultare vani senza la garanzia di un futuro, senza la prospettiva di un titolo di soggiorno che permetta loro di scegliere se stare o ripartire, se tornare in Libia o al proprio paese d’origine.
Pur provenendo dalla Libia, sono nati in Somalia, in Eritrea, in Ghana, in Nigeria, nel Mali, nel Ciad, in Sudan, in Costa d’Avorio, in Bangladesh o in Pakistan, per questo rischiano di vedere rigettata la loro domanda d’asilo dalle commissioni territoriali che già stanno procedendo al diniego nella stragrande maggioranza dei casi.
I ricorsi, molto onerosi, non saranno comunque in molti casi sufficienti, così, dopo aver subito la violenza delle torture libiche o la minaccia dei bombardamenti, il destino di migliaia di persone rischia di essere l’irregolarità.
Non possiamo permettere che nelle nostre città, nei quartieri e nelle strade che abitiamo, sia ancora una volta alimentato lo spazio d’ombra della clandestinità, consegnando migliaia di donne e uomini allo sfruttamento o ai circuiti della criminalità.
Per questo, chiediamo l’’immediato rilascio di un titolo di soggiorno umanitario attraverso l’istituzione della protezione temporanea (art 20 TU) o le altre forme previste dall’ordinamento giuridico.
Una questione di dignità, di democrazia e di giustizia.

PER FIRMARE LA PETIZIONE E PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
http://www.meltingpot.org/articolo17149.html

lunedì 28 novembre 2011

VIDEO DELLA SERATA RESISTENZA NO TAV

RINGRAZIAMO I COMPAGNI VAL SUSINI  E IL COMPAGNO TORINESE PER LA LORO PARTECIPAZIONE ALLA SERATA 
ORA E SEMPRE NO TAV
 Parte 1 del video resistenza NO TAV
                                   Parte 2 video reststenza NO TAV
                                   Parte 3 video resistenza NO TAV 
                                     Parte 4 video resistenza NO TAV
                                       ORA E SEMPRE NO TAV

giovedì 24 novembre 2011

In ricordo di Ferruccio Belli

Dieci anni fa, il 24 novembre 2001, moriva all'età di 86 anni Ferruccio Belli, antifascista pavese.
Lavorava alla Necchi quando venne arrestato dai fascisti, nel gennaio del '44, insieme a Enrico Magenes, Luigi Brusaioli, Angelo Balconi e Lorenzo Alberti, tutti membri del primo CLN pavese. Brusaioli e Balconi morirono da deportati nei campi di concentramento nazisti.
Belli fu condotto prima a San Vittore, da lì al campo di Bolzano, quindi a Flossenburg, a Dachau e infine ai lavori forzati a Kottern, fino al termine della guerra. Dedicò poi tutta la sua vita a testimoniare la sua esperienza di antifascista e di deportato, anche come presidente della sezione pavese dell'Aned.

Per ricordarlo e soprattutto per ricordare il suo messaggio, pubblichiamo questo video di una delle sue ultime testimonianze, ringraziando Riccardo che l'ha recentemente reso disponibile.

martedì 22 novembre 2011

Lunedì 28 novembre - Indovina chi parla stasera - Racconti di storie diverse... dalla Libia a Pavia passando per Lampedusa


Diamo voce a questa iniziativa organizzata dall'associazione Ci siamo anche noi per lunedì 28 novembre alle 21 presso la sala Santa Maria Gualtieri in piazza della Vittoria a Pavia.
Dal sito di Ci siamo anche noi: "Racconti di storie diverse... dalla Libia a Pavia passando per Lampedusa. Una serata per, su e con immigrati che da molti paesi attraverso la Libia e a causa della guerra sono arrivati da noi, anche a Pavia. Speranze, delusioni, inganni, avventure e normalità: vite di nostri simili così diversi". Con la partecipazione della compagnia Teatro di mutuo soccorso.

per informazioni sull'associazione e contatti: 


lunedì 21 novembre 2011

DOMANI - RESISTENZA NO TAV

 
 
Martedì 22 novembre a Pavia, presso il Commons (viale Bligny 83), Aldo dice ventisei per uno organizza una serata dedicata alla resistenza in atto in Val Susa contro la realizzazione della TAV, con la partecipazione di due attivisti valsusini.

Un movimento che da 20 anni lotta per difendere la propria terra da un'opera inutile e distruttiva e che, dopo lo sgombero della Libera repubblica della Maddalena, la giornata del 3 luglio e la militarizzazione della valle, si trova ora a respingere un altro attacco: con il ddl sviluppo approvato il 13/11 la zona dove sorgerà il cantiere della TAV diventerà area di interesse strategico. Le conseguenze: maggiore controllo militare, arresto immediato per chi violerà il perimetro del cantiere-fortino ma anche meno possibilità di controllare i costruttori per quanto riguarda l'impatto ambientale dell'opera e la gestione degli appalti.

La serata partirà alle 18e30 con un aperitivo di raccolta fondi per il movimento No Tav e un banchetto informativo.
Alle 21 inizierà l'incontro con Maria Gonella e Claudio Muto, attivisti No Tav, con la possibilità per tutti di intervenire e contribuire al dibattito.

Aldo dice ventisei per uno

venerdì 18 novembre 2011

19 de Noviembre a las 17:00 en frente al Ayuntamiento de Bilbao

Kolpeka esnatzen gaituzte…


Izan ere, bizi garen askatasun-ilusio horren azpian, herriaren beldur diren horien bidegabekeria, intolerantzia eta zapalketa ageri dira. Ordena eta bakea eskuratuko genuela hitz eman ziguten, eta ahorren truke jarritako prezioa, gure sumisio eta obedientzia isila izan zen. Hala ere, isiltasuna apurtzen goaz eta espekulazio zein ustelkerian oinarritutako mundua agortzen doa, herriaren etorkizunari bide eginez. Horregatik, Kalea hartzeko gonbitea luzatu nahi dizuegu, eraginkorrena eta irudimentsuena den tresna erabiliz. Zergatik ez gara elkar ikusten azaroaren 19an 17:00etan Bilboko Udaletxearen aurrean?


Nos despiertan a golpes…
Y es que debajo de esa ilusión de libertad en la que vivimos se esconde la injusticia, la intolerancia y la opresión de los que temen al pueblo. Nos prometieron orden, nos prometieron paz, y todo lo que recibimos a cambio fué nuestra silenciosa y obediente sumisión. Pero, vamos rompiendo el silencio y se agota el mundo corrupto y de especulación, abriendo camino al futuro del pueblo. Por ello, os invitamos a tomar la calle, utilizando la herramienta más creativa y eficiente que conocemos. ¿Por qué no nos vemos el 19 de Noviembre a las 17:00 en frente al Ayuntamiento de Bilbao?

¡NOS VEMOS EN LAS CALLES!
--
 info: vbilbo.tk

Pavia - Da ieri occupata in università l'aula magna sotterranea - comunicato e iniziative

Ieri, al termine del corteo per le strade della città, studenti universitari e delle scuole superiori hanno deciso di dare vita a quella che è stata chiamata "Acampada magna sotterranea", un laboratorio per la mobilitazione contro politiche di austerità e pagamento del debito.
Pubblichiamo qui sotto il comunicato di Student*incrisi e gli appuntamenti per oggi, a cui tutti gli studenti ma anche tutti i cittadini sono invitati a partecipare.


Oggi, 17 Novembre 2011, un corteo di studenti universitari e medi ha sfilato per le vie cittadine in occasione della giornata internazionale del diritto allo studio. Negli anni scorsi ci siamo mobilitati contro il ddl Gelmini, per il libero accesso ai saperi e contro la privatizzazione dell’università. Oggi riteniamo fondamentale allargare la protesta al regime di austerity che provocherà lo smantellamento degli ultimi servizi sociali rimasti.
Al termine del corteo un’assemblea ha deciso di occupare l’aula magna sotterranea per dar vita alla “Acampada Magna Sotterranea” rifacendosi all’esperienza statunitense del movimento “Occupy Wall Street”. Come a ZUCCOTTI PARK il movimento americano ha saputo dar vita a spazi reali di democrazia e partecipazione, gli studenti pavesi vogliono fare di quest’aula un luogo di incontro e discussione per rilanciare la mobilitazione contro la macelleria sociale che si prospetta sotto il governo Monti.
La necessità di questo luogo nasce dalla mancanza di spazi ove ritrovarsi liberamente e dove costruire momenti di informazione, iniziative culturali e d’approfondimento sull’attualità, cicli di conferenze e tutto quanto possa incentivare un percorso di sviluppo critico del pensiero. In un paese in cui è così ampia la distanza tra i palazzi del potere e la vita reale, vogliamo costruire organizzazione dal basso che sappia dare risposte immediate alle pessime condizioni di vita alle quali ci costringono. L’Acampada Magna Sotterranea viene ora a costituire un laboratorio aperto a tutti dove provare a riappropriarci della democrazia pignorata dalla speculazione finanziaria. Il nostro intento è inoltre quello di relazionarci e organizzarci insieme a disoccupati, lavoratori, migranti e tutte quelle realtà colpite dalla crisi.
Iniziando con la conferenza d’approfondimento sulla crisi globale con Guido Viale verrà lanciato un programma di iniziative pensato dagli studenti a partire da domani.

per informazioni e aggiornamenti
Sito: http://cuapavia.noblogs.org
Facebook: http://facebook.com/studentincrisi
Twitter: http://twitter.com/studentincrisi


APPUNTAMENTI PER LA GIORNATA DI OGGI, VENERDI' 18

ore 18
Aperitivo e quattro chiacchiere con un economista su moneta-crisi-debito
 or
ore 20
Assemblea organizzativa dell' Acampada magna sotterranea

ore 22,30
Cineforum: proiezione di "Inside Job", film-documentario sull'origine della crisi dal 2008

mercoledì 16 novembre 2011

Esselunga Pioltello - Questa sera presidio di sostegno allo sciopero della Safra


Per questa sera a partire dalle 21 è stato fatto appello a tutte le realtà e le persone solidali con la lotta dei lavoratori della coop Safra a partecipare al presidio ed appoggiare il nuovo sciopero alla logistica di Esselunga a Limito di Pioltello (zona industriale Seggiano Ovest, via Giambologna).
Questo il comunicato scritto al presidio dopo l'assemblea di domenica scorsa.


Comunicato del presidio permanente dell'Esselunga

Dopo i licenziamenti degli ultimi giorni, l'assemblea del presidio permanente di domenica 13 novembre, alla presenza degli operai in lotta e delle loro famiglie, di delegati provenienti da altre cooperative, e di tutti i gruppi che stanno costruendo questa campagna, ha fatto il punto della situazione e ha rilanciato su tutti i terreni di lavoro stabiliti.

1) Campagna di boicottaggio di Esselunga: sono paritit i volantinaggi in diversi punti vendita di Milano (Rubattino, Papiniano, Solari, Lagosta, Umbria) ed altrove (Como, Torino, Pavia, Pantigliate, Rho, Brescia, Firenze, Monza, Sesto S.G., Verona). Il numero di iniziative, e i risultati conseguiti, sono più che incoraggianti: sono coinvolte molte persone e i clienti si fermano interessati e per lo più solidali, consegnando a centinaia i coupons allegati al volantino come segno di protesta.
Si è deciso quindi di estendere ulteriormente l'azione di boicottaggio e di produrre un manifesto cittadino che la accompagni. Entro fine settimana, completando il quadro delle iniziative svolte, si definiranno ulteriori passaggi condivisi da tutti.

2) Cassa di resistenza: Con le primissime iniziative di questi giorni si sono raccolti circa 1400€. Un altro segnale che fa ben sperare su sviluppi ulteriori; segnaliamo con forza che non si tratta di mera assistenza a persone bisognose (e certamente i licenziati lo sono), ma di un impegno politico ben preciso, per tutti coloro che ritengono fondamentale costruire una possibilità di restenza concreta; e la resistenza dipende anche e soprattutto dai mezzi a disposizione per farlo.
Si invita quindi a concentrare gli sforzi e produrre iniziative finalizzati a raccogliere fondi.

3) Lo sciopero del 17 novembre: Lo sciopero di giovedì 17 novembre, con presidio a partire dalle 21 di mercoledì, è un passaggio decisivo di questa lotta che dura da ormai più di un mese, sia per far sentire agli operai che sono tutt'altro che soli, sia per permettere loro di estendere la mobilitazione all'interno dei magazzini anche ad altre cooperative e non solo all'interno del consorzio SAFRA. La mobilitazione per il 17 sta attraversando diverse cooperative organizzate sindacalmente col SI.Cobas, impegnate in battaglie specifiche (a Cortemaggiore e Brembio contro la CIG, a Piacenza per imporre una piattaforma rivendicativa, a Carpiano per il rispetto del CCNL, a Cerro con la causa per il reintegro di 17 operai licenziati un anno e mezzo fa e che potrebbe concludersi, proprio il 17, a Firenze).
Si fa quindi appello alla massima mobilitazione possibile di tutte le forze convintamente solidali con gli operai delle cooperative di Esselunga.

Delegati e operai di SAFRA in lotta - SI Cobas Milano - Coordinamento di sostengo alle lotte nelle cooperative
Pioltello, 14 novembre 2011

lunedì 14 novembre 2011

Martedì 22/11/2011 - RESISTENZA NO TAV


Martedì 22 novembre a Pavia, presso il Commons (viale Bligny 83), Aldo dice ventisei per uno organizza una serata dedicata alla resistenza in atto in Val Susa contro la realizzazione della TAV, con la partecipazione di due attivisti valsusini.

Un movimento che da 20 anni lotta per difendere la propria terra da un'opera inutile e distruttiva e che, dopo lo sgombero della Libera repubblica della Maddalena, la giornata del 3 luglio e la militarizzazione della valle, si trova ora a respingere un altro attacco: con il ddl sviluppo approvato il 13/11 la zona dove sorgerà il cantiere della TAV diventerà area di interesse strategico. Le conseguenze: maggiore controllo militare, arresto immediato per chi violerà il perimetro del cantiere-fortino ma anche meno possibilità di controllare i costruttori per quanto riguarda l'impatto ambientale dell'opera e la gestione degli appalti.

La serata partirà alle 18e30 con un aperitivo di raccolta fondi per il movimento No Tav e un banchetto informativo.
Alle 21 inizierà l'incontro con Maria Gonella e Claudio Muto, attivisti No Tav, con la possibilità per tutti di intervenire e contribuire al dibattito.

Aldo dice ventisei per uno

 

domenica 13 novembre 2011

Volantinaggi in solidarietà alla lotta nella logistica Esselunga

Nei giorni scorsi, agli ingressi di diversi supermercati Esselunga di Milano, ma anche di Rho, Como e altre città, compresa Pavia con il volantinaggio di ieri, è stata distribuita ai clienti la lettera aperta dei lavoratori di Pioltello in lotta.
Ai ritmi di lavoro insostenibili, ai furti in busta paga, al comportamento mafioso dei caporali, si sono aggiunte prima le sospensioni per 15 operai e delegati in sciopero ed ora le lettere di licenziamento che stanno arrivando come rappresaglia agli stessi 15.
A Limito di Pioltello (zona industriale Seggiano ovest) continua il presidio permanente ai cancelli con diverse iniziative per finanziare la cassa di resistenza contro i licenziamenti, in attesa di nuovi momenti di mobilitazione.
Qui sotto pubblichiamo la lettera aperta degli operai della Safra (una delle coop che hanno in appalto il lavoro nei magazzini di Pioltello) e il volantino che insieme alla stessa lettera è stato distribuito fuori dall'Esselunga di Pavia.



venerdì 11 novembre 2011

Dall'Assemblea degli/delle indagati/e per l'occupazione dell'ex Mondino - Domani h. 15 presidio in piazza Vittoria

Domani sabato 12 novembre, a Pavia, gli indagati e le indagate per l'occupazione dell'ex Mondino, raggiunti in questi giorni da 57 denunce, promuovono un presidio in piazza della Vittoria a partire dalle ore 15.
Questa la lettera rivolta alla cittadinanza.

lunedì 7 novembre 2011

Ieri è scomparsa la partigiana "Sandra"

Dal blog dell'Anpi milanese http://anpimilano.wordpress.com/

Domenica 6 novembre, in una grigia giornata piovosa, la partigiana Nori Brambilla Pesce, nome di battaglia Sandra, è mancata ai suoi cari.
La sua è stata una vita all’insegna della ricerca e affermazione dei valori di libertà e democrazia.
Con lei, se ne va un altro pezzo di storia della Resistenza italiana, in special modo legata a Milano, città Medaglia d’oro della Resistenza.
Compagna di una vita del Comandante partigiano Giovanni Pesce “Visone”, scomparso nel luglio 2007, ha vissuto i momenti più alti e orribili dell’oppressione fascista a Milano.
Al più presto verranno comunicati la data e lo svolgimento dei funerali. 
Famiglia Pesce


Oggi sono stati resi noti data e luogo della cerimonia funebre.
Mercoledì 9 novembre 2011 dalle ore 11 camera ardente e dalle ore 15 cerimonia funebre.
Presso la camera del lavoro di Milano – Salone Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43.

domenica 6 novembre 2011

Corteo a Pavia il 17/11 e altre iniziative lanciate da Student*incrisi e CASP

da cuapv.noblogs.org

Mercoledì 9 novembre h. 16 @ cortile delle statue, palazzo centrale dell’università: ASSEMBLEA PUBBLICA – STUDENT* CONTRO IL DEBITO
Assemblea aperta a tutt* per parlare di crisi del debito, politiche di austerità e tagli alla spesa pubblica. Per rilanciare la mobilitazione contro tutti quelli che hanno scaricato e continuano a scaricare i costi della speculazione finanziaria sulle teste del 99% della popolazione.

Venerdì 11 novembre h. 8,30 @ stazione FS, ritrovo a Pavia per il corteo milanese (h 9,30 largo Cairoli)
Giornata globale di azione contro debito, tagli e austerity, per la democrazia diretta, i diritti e il welfare.
Il movimento #occupy si riprenderà le strade in tutto il mondo.


Giovedì 17 novembre h. 9 @ stazione FS, h. 10 @ ingresso università centrale
Corteo a Pavia




Aggiornamenti dal presidio della logistica Esselunga di Pioltello

Continuano lo sciopero a oltranza e il presidio permanente ai cancelli della logistica Esselunga di Pioltello. Gli operai della coop Safra chiedono il reintegro dei loro compagni sospesi per aver scioperato, chiedono l'allontanamento di alcuni capi, di cui non hanno paura di fare nomi e cognomi, chiedono di avere ritmi di lavoro umani, chiedono che la coop smetta di rubare le ore dalle buste paga.
Lo sciopero ha ormai coinvolto praticamente tutti i lavoratori della Safra (al 99% immigrati provenienti da Asia, Africa, America latina ed est Europa) nonostante le ripetute intimidazioni e minacce da parte dei capi, arrivate ad un'aggressione ai danni di un operaio che rientrava a casa dopo essere stato al presidio, nonostante i tentativi di forzare il picchetto e nonostante il silenzio totale di quasi tutti i giornali e le televisioni.
Oggi si tiene una nuova assemblea, ma c'è sempre bisogno di una mano al presidio permanente e ai picchetti, a cui, oltre agli operai della Safra, si stanno alternando lavoratori di altre cooperative, i sindacalisti del Si Cobas, compagni e compagne di varie realtà di movimento.
Il presidio è ai cancelli della logistica dell'Esselunga di Limito di Pioltello in via Giambologna, zona industriale di Seggiano.

Seguiranno al più presto aggiornamenti.

mercoledì 2 novembre 2011

Giovedì 3 novembre assemblea/presidio all'Esselunga di Pioltello

Pubblichiamo l'ultimo comunicato dal presidio permanente dei lavoratori della cooperativa Safra, una delle coop in appalto nella logistica dell'Esselunga di Pioltello, e il volantino diffuso ai lavoratori delle altre coop.
Il primo sciopero è stato il 7 ottobre, ma la lotta sta continuando in questi giorni con uno sciopero prolungato, un presidio permanente e ripetuti blocchi dei camion ai cancelli. Le richieste riguardano l'abbattimento di ritmi di lavoro insostenibili, la cessazione dei continui furti delle ore dalle buste paga, l'allontanamento dei capi che schiavizzano e minacciano e il reintegro dei 15 operai sospesi per aver scioperato.
 
 
Comunicato sui fatti di stanotte

Presidio, scioperi e blocchi sono proseguiti per tutta la giornata di ieri e la mattinata di oggi ai magazzini Esselunga di Pioltello
Nel pomeriggio e nella serata di ieri lo sciopero ha coinvolto una grande percentuale di lavoratori che, nonostante la paura dovuta alle continue minacce aziendali,  non solo hanno scelto di aderire allo sciopero rifiutandosi di entrare ma si sono unite al presidio per tutta la notte
Solo in mattinata SAFRA ed Esselunga hanno tentato un contrattacco, organizzando una piccola truppa di una ventina di crumiri, capeggiati dai caporali SAFRA e sostenuti dalle guardie private, che si è scontrata fisicamente col picchetto.
Una decina di lavoratori sono stati letteralmente spinti all'interno dei cancelli mentre gli altri decidevano di abbandonare il terreno di scontro.
La reazione del picchetto è stata quella di mettere immediatamente in atto il blocco dei camion (che fino ad allora, per decisione collettiva, avevano potuto transitare), costringendo le forze dell'ordine ad una mossa alquanto inconsueta: far uscire i crumiri per discutere col presidio. Alla fine solo quattro di essi decidevano di rientrare, ancora illusi che ci fosse una possibilità di aprire una discussione con l'azienda senza dover passare per lo sciopero
Nel frattempo esponenti di SAFRA si sono fatti vivi per dare disponibilità a.... ripristinare la situazione precedente all'inizio dello sciopero. Tradotto in soldoni: "tutti al loro posto di lavoro (quindi reintegro degli operai sospesi) ma alle stesse condizioni di prima, sia organizzative (mantenimento dei caporali attuali e dei ritmi tramite loro imposti agli operai) che economiche (nessuna revisione del sistema truffaldino delle buste paga, nessun indennizzo mensa)
La risposta, in attesa di una convocazione ufficiale che per ora non è giunta, si darà già in giornata con il mantenimento dello sciopero e il suo obiettivo di allargare la base di adesione (vedi volantino allegato). Quel che certo è che la capacità di resistenza, politica, ma anche fisica, diventerà l'ago della bilancia
Ribadiamo quindi gli appuntamenti su cui facciamo appello ad uno sforzo eccezionale per garantire la massima presenza possibile
1) Presenza all'ingresso dei vari turni (ore 17,00,  24,00,  6,00)
2) assemblea-presidio convocata per domani sera alle ore 21 in cui fare il punto della situazione e valutare ulteriori inziative da intraprendere

Il presidio permanente dell'Esselunga di Pioltello
 
 
 
Volantino distribuito ai cancelli
 
Con lo sciopero del 7 ottobre è iniziata una dura lotta per cambiare le condizioni di lavoro dentro i magazzini Esselunga.
Il consorzio SAFRA, mettendo fuori i nostri 15 compagni, sperava di distruggere questa lotta, ma noi abbiamo risposto con una lotta ancora più dura, perché non vogliamo più subire i soprusi e le umiliazioni a cui ci hanno costretti per tutti questi anni:
BASTA CON LE TRUFFE SULLE BUSTE PAGA
BASTA CON I CARICHI DI LAVORO MASSACRANTI
BASTA CON TURNI DI LAVORO DECISI DI GIORNO IN GIORNO
BASTA CON L’ARROGANZA DEI CAPI
Grazie allo sciopero, il consorzio è stato costretto a incontrarci. Ma adesso è il momento dei fatti e non più delle parole. Vogliamo quello che ci spetta; vogliamo i nostri diritti e la nostra dignità. E non molleremo fino a quando non avremo ottenuto quello che ci spetta
REINTEGRO IMMEDIATO DEI LAVORATORI SOSPESI
CANCELLAZIONE DEI PROVVEDIMENTI CONTRO CHI HA SCIOPERATO
RISPETTO DEL CONTRATTO SULLE BUSTE PAGA E SULL’ORARIO DI LAVORO
PER IL RISPETTO DELLE NORME DI SICUREZZA IN PARTICOLARE SUI CARICHI DI LAVORO
INDENNITA’ MENSA DI 5,29€ AL GIORNO PER TUTTI GLI OPERAI
ALLONTANAMENTO DEI CAPI-REPARTO CHE NON RISPETTANO GLI OPERAI
In queste settimane abbiamo dimostrato che è possibile organizzarsi e lottare. Adesso è il momento che anche gli operai delle altre cooperative si uniscano a noi
Se sconfiggeremo la paura, se sapremo guardare davvero al futuro, se sapremo unirci e lottare fianco a fianco ….allora CE LA POSSIAMO DAVVERO FARE!
Operai dei magazzini di Pioltello: questo è il nostro momento. Se la lotta vince si apre una nuova speranza per tutti gli operai. Se la lotta verrà sconfitta, invece, il destino di tutti è segnato: tornare a fare gli schiavi 
PER QUESTO CONTINUEREMO A GRIDARE CON FORZA
IO SCIOPERO!