mercoledì 21 marzo 2012

Esselunga di Pioltello (Milano), sabato h. 15 corteo per il reintegro e per i diritti


Dopo la decisione del tribunale di reintegrare due dei lavoratori licenziati per aver scioperato (non rispettata da Esselunga, che non li ha fatti tornare al lavoro) e dopo lo sgombero delle strutture del presidio permanente ordinato dal sindaco - del Partito "democratico" - di Pioltello, non si ferma la lotta per il reintegro di tutti i licenziati e per i diritti sul lavoro, negati dalle cooperative e da Esselunga.

Ieri è stato annunciato, per sabato prossimo (24 marzo), un corteo che partirà dai cancelli dei magazzini.
L'appuntamento è alle 15 alla logistica Esselunga, a Limito di Pioltello (200 metri dalla stazione, zona industriale Seggiano ovest)

martedì 20 marzo 2012

Sgomberato il presidio dei licenziati Esselunga di Pioltello. Stasera assemblea h. 21

Questa mattina è stato sgomberato il presidio permanente dei lavoratori licenziati della Safra, cooperativa che ha in appalto da Esselunga parte del lavoro di logistica nei magazzini di Pioltello. I licenziamenti (alcuni dei quali già dichiarati illegittimi in tribunale) sono arrivati dopo gli scioperi e i blocchi organizzati contro lo sfruttamento senza regole che regna all'interno dei magazzini, e sono stati usati per colpire chi prendeva parte alla lotta.
Oggi la repressione ha colpito il presidio situato nei pressi dei cancelli della logistica, dove già questa sera (ore 21) si terrà un'assemblea per proseguire la mobilitazione.

Riportiamo il comunicato firmato dal Si Cobas e dai partecipanti al presidio permanente.

Con la solita vigliaccheria che contraddistingue i deboli, alle ore 9 di questa mattina ingenti reparti delle forze dell'ordine (in tutto un'ottantina) hanno prima circondato e poi demolito le strutture del presidio permanente, soverchiando i 5 operai in turno al presidio. La decisione è maturata ieri sera grazie a un'ordinanza firmata dal sindaco del PD, Concas, già protagonista nel recente passato di eroiche imprese contro i bambini rom della zona, nonchè di pressioni sulla prefettura affinchè venisse rimosso il presidio di Pioltello.
Le motivazioni addotte per l'ordinanza si commentano da sole: a) Intralcio al traffico (notoriamente i camion transitano sulle aiuole) b) Lamente le dei vicini per schiamazzi notturni (la casa più vicina dista 300m; e a Piotlello tutto si fa tranne che festeggiare) c) Violazione del decoro pubblico (certo "il mago di Esselunga" rappresenta una vista migliore) d) Blcocchi davanti ai cancelli (già: le merci contano più delle persone, si sa!).

Se la mattinata ha messo in mostra una certa potenza militare al servizio dei magnati della grande distribuzione, l'impalcatura politica che vi è alle spalle mostra tutta la sua debolezza. Incapaci di far funzionare il teatrino delle parti (il padrone, la politica, i sindacati) che ha sempre avuto l'obiettivo di tenere in piedi l'unica vera legge esistente, quella che garantisce il diritto al massimo profitto, sono ora costretti a rimuovere con la forza le cause degli accadimenti che impediscono sonni tranquilli a Caprotti e soci, e cioè la determinazione e l'indipendenza sindacale e politica degli operai in lotta.

Per chi avesse nutrito qualche illusione sulle "istituzioni democratiche" ciò che è avvenuto stamattina può anche essere una doccia fredda, a maggior ragione dopo che la magistratura ha deciso il reintegro dei primi due operai in causa, mettendo cioè in luce la natura discriminatoria e politica dei licenziamenti degli operai in Esselunga;
ma per tutti gli altri é solo la conferma della natura di classe delle istituzioni, a maggior ragione oggi che al governo c'è un esponente della finanza internazionale, sostenuto da tutte le compagini politiche italiane, di destra e di "sinistra".

Lo sgombero del presidio non è quindi altro che lo specchio della loro paura: quella di non riuscire a gestire la politica di lacrime e sangue che il capitale sta imponendo all'insieme dei proletari; la paura che il seme della rivolta dal basso possa contagiare settori di massa sempre più ampi e trovare canali di espressione politica indipendenti e con una chiara prospettiva di cambiamento radicale

Noi continueremo a lottare per giustificare questa loro paura e facciamo appello alla massima partecipazione all'assemblea di stasera, per poter decidere insieme forme di mobilitazione adeguate agli accadimenti di questa mattina. E non solo.

Gli operai in lotta rilanciano la battaglia - Assemblea straordinaria alle 21 davanti ai cancelli

20 marzo 2012 - SI.Cobas - Presidio permanente Pioltello

venerdì 9 marzo 2012

2003/2012 Dax vive. Prossime iniziative a Milano




In vista del 9° anniversario dell'assassinio fascista di Davide Cesare "Dax" e della "notte nera" dell'ospedale San Paolo di Milano, segnaliamo (tra le tante iniziative che si svolgeranno tra Milano e Rozzano dal 15 al 24 marzo) che venerdì 16/3 alle ore 20e30 in via Brioschi (zona Ticinese) ci saranno letture e interventi in ricordo di Dax, prima di un corteo che attraverserà quel quartiere.



‘A SARA’ DÜRA!
130MILA VOLTE LIBER* TUTT*

2003/2012 DAX VIVE!
16 marzo IX anniversario della notte nera di Milano.
Davide e due compagni vengono accoltellati da tre neofascisti appartenenti alla stessa famiglia in via Brioschi. Subito dopo le forze dell’ordine si scagliano con feroce violenza contro i compagni accorsi all'ospedale S. Paolo preoccupati per gli amici accoltellati. Il processo farsa per i fatti del S. Paolo si conclude nel 2009 con l’assoluzione delle forze dell’ordine e la condanna dei compagni imputati a 20 mesi di carcere e un risarcimento di 130mila€. Dal 2011 scatta il pignoramento mensile di 1/5 dello stipendio, trasformando così  la condanna ad una persecuzione a vita.
Ieri come oggi lo stato ci vuole isolati, spaventati e senza memoria. Continuiamo a ricordare con rabbia e senza paura perché uniti vinciamo soli cadiamo.
Contro ogni repressione, 130mila volte volte liber* tutt*!

lunedì 5 marzo 2012

Concluso il presidio dei lavoratori Yamaha di Gerno di Lesmo

Abbiamo ricevuto e pubblichiamo questo comunicato degli ex lavoratori e lavoratrici della Yamaha di Gerno di Lesmo (Monza) sulla conclusione del presidio cominciato quasi 15 mesi fa.

COMUNICATO DEGLI EX LAVORATORI E LAVORATRICI DI YAMAHA MOTOR ITALIA SPA

Gli ex-lavoratori e lavoratrici di Yamaha Motor Italia, in presidio permanente fuori dai cancelli dell’azienda dal 13 Dicembre 2010, -per 445 giorni e notti-, hanno deciso, ad unanimità, di ritenere conclusa solo l’esperienza di lotta del presidio, spostandone modalità, obiettivi e finalità nelle sedi legali e giudiziarie del lavoro, impugnando, dove sarà possibile, i licenziamenti, e ricorrendo alle autorità competenti anche per tutta la parte economica mancante, erogata solamente ad alcuni lavoratori (ulteriori incentivi all’esodo, premio di risultato e visite mediche).

In parallelo stiamo definendo, tramite un legale, a cui daremo presto mandato, a procedere per una causa civile che possa inconfutabilmente dimostrare le effettive “anomalie”, anche e soprattutto a discapito dei lavoratori, contenute nel bilancio aziendale Yamaha Motor Italia dell’anno 2009, una delle cause principali della nostra civile e dignitosa protesta.

Seguirà a breve un ulteriore e più dettagliato comunicato degli ex-lavoratori e lavoratrici Yamaha.


Gerno di Lesmo, 1 Marzo 2012

www.yamaharesistiamo66.it
yamaha66licenziati@tiscali.it

domenica 4 marzo 2012

Milano. Venerdì 2 marzo è nato nel quartiere Isola (via Confalonieri 3) Piano Terra, un nuovo spazio liberato

Pubblichiamo la "lettera di presentazione" al quartiere Isola e alla città da parte degli occupanti del Laboratorio Piano Terra

VENERDI’ 2 MARZO NASCE NEL QUARTIERE ISOLA (via Confalonieri 3)
PIANO TERRA. UN NUOVO SPAZIO LIBERATO, APERTO, VIVO

Queste due parole sono per presentarci a voi che il quartiere lo vivete, lo abitate, lo attraversate per iniziare a conoscerci.
Piano Terra lo animeremo così :
Aprendo un altro Punto San Precario, sportello legale e agenzia di conflitto per sostenere e diffondere il punto di vista precario. Un luogo in cui la precarietà di lavoro e di vita sia centrale. Avete mai sentito parlare di San Precario? Bene, è ritornato nel quartiere dove è nato il 29 febbraio 2004.
Aprendo un luogo di incontro delle diverse realtà di lavoratrici e lavoratori che si uniscono e si organizzano indipendentemente dalle appartenenze politiche e sindacali.  Per la costruzione dal basso delle mobilitazioni. Per il sostegno a tutte le lotte con l'intento di unificarle, intrecciandosi con i diversi soggetti, le diverse realtà ed i diversi momenti che attraversano la metropoli e il panorama nazionale.
Aprendo un luogo di raccolta per il quartiere; per i ragazzi che tra uno stage e un'università consumata troppo in fretta, vogliono scambiare idee davanti ad un caffè oppure trovarsi in un’accogliente sala studio wi-fi; dove i precari, dopo una giornata di lavoro intermittente, e i pendolari, che aspettano sempre meno treni, possano ascoltare buona musica o guardare un film. Uno spazio per tutti quelli che vogliono mettersi in gioco per riappropriarsi e riscrivere la geografia della città.
Aprendo un luogo di partecipazione, elaborazione critica e di conflitto nel cuore della città vetrina, in un quartiere vittima della trasformazione urbana e della valorizzazione immobiliare. Un luogo dove opporsi alle dinamiche di Expo, rispondere alla precarizzazione dei territori, appropriarsi dei beni comuni e dei diritti dell’abitare. Punto di ritrovo per discutere, conoscere, resistere nella Milano dei grattacieli e della crisi.
Aprendo un luogo dove poter offrire a costi quasi zero una palestra dove tenere in allenamento anche i muscoli oltre al cervello di tutti e tutte. Una palestra popolare quindi, una palestra dove tirare di boxe, divertirsi e prepararsi per un nuovo round di vita precaria.

www.precaria.org - www.noexpo.it - www.uniti.gnumerica.org

Scriveteci, contattateci, suggeriteci …. pianoterra@inventati.org

sabato 3 marzo 2012

Domenica 4/3 h. 20 (Osteria Sottovento, Pavia) - Presentazione di "Le nostre braccia" di Andrea Staid

Segnaliamo che domani all'Osteria Sottovento (via Siro Comi 8 Pavia) sarà presentato il libro di Andrea Staid "Le nostre braccia. Meticciato e antropologia delle nuove schiavitù" (http://www.agenziax.it/?pid=56&sid=30).
L'iniziativa (a cura di Lemm e Liberi Saperi) parte alle ore 20: oltre alla presentazione e all'aperitivo, ci sarà un dibattito con l'autore e con lavoratori migranti e associazioni.

giovedì 1 marzo 2012

CORTEO NAZIONALE TANTI POPOLI UN’UNICA LOTTA

Sabato 3 Marzo 2012 - MILANO - ore 15.00 Porta Genova

CORTEO NAZIONALE TANTI POPOLI UN’UNICA LOTTA
HAMAIKA HERRI BORROKA BAKARRA !




Aderiamo e partecipiamo al Corteo “Tanti Popoli un’unica lotta” di Sabato 3 Marzo a Mlano.
In solidarietà a Luca e in sostegno alla lotta No Tav invitiamo tutti e tutte  a portare al corteo le bandiere No Tav.

E’ TEMPO DI SOLUZIONI: LIBERTA’ E AUTODETERMINAZIONE PER IL PAESE BASCO.


per info:
http://www.ehlitalia.com/
eh-lagunak@gnumerica.org