mercoledì 23 giugno 2010

ZURINE, FERMIN E ARTZAI LIBERI SUBITO

Gli arresti e il relativo mandato di estradizione s'imperniano sull'imputazione di essere militanti di Segi (organizzazione giovanile della sinistra indipendentista basca) e quindi, secondo l'assioma giuridico/repressivo del giudice Garzon e del governo spagnolo, direttamente assimilabili, come ogni altra struttura o espressione politica, sindacale, istituzionale, culturale e sociale della sinistra indipendentista basca, all'organizzazione E.T.A. e, dunque, in quanto tali definiti "terroristi".
Questi arresti dimostrano, ancora più chiaramente, che quello che viene messo in discussione nei Paesi Baschi è il diritto di fare politica e di poter rappresentare il punto di vista di un popolo a cui viene negato il diritto stesso all'esistenza.
Questa imputazione, infatti, è chiaramente ed esplicitamente tutta politica e fa parte della strategia complessiva di criminalizzazione del diritto all'autodeterminazione del popolo basco che invece, giorno dopo giorno, dimostra un'incrollabile volontà di resistenza e una lungimirante capacità di proposta politica per il superamento del conflitto.
Proprio questa capacità viene ora criminalizzata e, come compagne e compagne del CSA Vittoria, esprimiamo la nostra massima solidarietà politica e militante ai tre compagni arrestati denunciando con forza le torture che gli altri arresati della stessa operazione repressiva hanno subito durante gli interrogatori.

Euskal herria non cammina da sola
per il diritto all'autodeterminazione del popolo basco
solidarietà ai/alle compagni/e arrestati!

le compagne e i compagni del CSA Vittoria

domenica 20 giugno 2010

Genova Corteo 30 Giugno 1960/2010. ore 17.00 P.za Vittoria

Sono passati 50 anni dalla vittoria operaia antifascista del 30 Giugno 1960 che impedì il congresso dell’MSI a Genova e contribuì a far cadere il reazionario Governo Tambroni.
Saremo in piazza per ricordare quella lotta, perchè crediamo che un filo rosso unisca le lotte di quei giorni e quelle di oggi, perché crediamo che fare antifascismo oggi voglia dire opporsi a questo sistema economico che produce povertà materiale, sociale, culturale, impoverimento e privatizzazione delle risorse ambientali e ci fa pagare i costi di una crisi sempre più dirompente e sempre meno occultabile.

Queste le loro risposte alla crisi:
• Attacchi alle condizioni materiali dei lavoratori: diminuzione del potere d’acquisto e dei salari, precarietà, cassa integrazione e morti sul lavoro.
• Eliminazione dei diritti conquistati con decenni di lotte.
• Mercificazione del sapere, della salute e dei beni comuni.
• Politiche istituzionalmente razziste fatte di contrapposizione tra lavoratori italiani e migranti con discriminazioni, internamenti e deportazioni ai loro danni.
• Violenze, torture e stupri dentro le carceri e nei Centri di Identificazione ed Espulsione per migranti.
• Repressione che colpisce in maniera sempre più allargata e censura preventivamente ogni opposizione politica e sociale.
• Cancellazione della memoria storica del patrimonio di lotte popolari.
• Continuità repressiva dal ventennio fascista ad oggi: uso del codice penale Rocco relativamente ai reati associativi (270-270 bis), oggi principali impianti accusatori nei processi contro i compagni, relativamente al reato di "devastazione e saccheggio", usato per il 30 giugno 60, così come per il G8 di Genova e per l'11 marzo 2006 a Milano, relativamente all’articolo 1 che prevede la sorveglianza speciale per chi si oppone a questo sistema.
• Guerra globale infinita per garantire la sopravvivenza del capitalismo.

Per noi oggi l’antifascismo non può essere una semplice commemorazione, ma un modo per rilanciare la lotta di classe.
Per questo riporteremo nelle strade il conflitto e il nostro antagonismo, ripartendo dalla nostra città che il 24 aprile 1945 si è liberata da sola dal nazifascismo, che il 30 giugno del 1960 allontanò nuovamente i fascisti e contribuì alla caduta del governo Tambroni e che nel luglio del 2001 rispose con forza alla violenza delle forze dell’ordine e del governo Berlusconi.

Mercoledì 30 giugno 2010 partecipazione al corteo ore 17.00 piazza della Vittoria.
Sabato 3 luglio 2010 manifestazione antifascista ore 15.00 piazza De Ferrari

Comitato 30 giugno 1960/2010 – Genova Antifascista

giovedì 17 giugno 2010

SOLIDARIETA' AGLI OCCUPANTI DI VIA SAVONA

COMUNICATO SOLIDARIETA' AGLI OCCUPANTI DI VIA SAVONA
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e appoggio ai compagni di milano che nella notte di martedì hanno liberato uno spazio nel centro della città dopo essere stati sgomberati il giorno stesso.In una milano in cui ormai la repressione è all’ordine del giorno, dove la giunta comunale fa della speculazione edilizia il suo cavallo di battaglia, dove in virtù di profitto e ricchezza ogni diritto basilare viene calpestato quotidianamente, i compagni hanno reagito immediatamente dimostrando che la migliore risposta alla loro violenza è e sarà sempre la lotta.Non un passo indietro!!!QUANDO VIVERE E’ UN LUSSO OCCUPARE E’NECESSARIO.SUPPORT YOUR LOCAL SQUATSolidarietà dai compagni pavesi:
Aldo dice ventisei per uno
Pills
C.u.a.
c.s.a.Barattolo

BRIGATE DI SOLIDARIETÀ PER LA PACE

Giovedì ore 18.00
Fossato castello visconteo Pavia

Presentazione progetto
BRIGATE DI SOLIDARIETÀ PER LA PACE

Partendo da una critica all'attuale modello di cooperazione allo sviluppo
rappresentato dalle ONG (organizzazioni non governative) e
dal fenomeno dell'assistenzialismo spesso legato a questo tipo di organizzazione:
-DIBATTITO aperto introdotto da rappresentati delle BRISOP
-Presentazione scambi con Libano e America Latina
-Proposte e partecipazione a battaglie territoriali


CSA Barattolo

martedì 15 giugno 2010

MILANO - PRESIDIO CONTRO LO SGOMBERO DI RIPA83!

in risposta allo sgombero di sta mattina...venite numerosi!
ore 20:30 piazza XXIV maggio
FUORI DI CASA...LA CITTA' E' NOSTRA.

Milano - Sgombero alla casa di ripa di porta ticinese 83

stanno sgomberando la casa di ripa di porta ticinese 83

più di un centinaio di celerini sono al momento dentro lo stabile occupato di ripa di porta ticinese.. la situazione non è chiara.. sembra confermato esser uno sgombero.
nello stabile occupato da più di un anno vivono all'incirca 60 persone..
si chiede a tutti di portarsi in zona il prima possibile e di far circolare la voce..

domenica 13 giugno 2010

Arrestati 3 compagni baschi a Roma

[Roma] Arrestati 3 compagni baschi

Pubblichiamo l'articolo di EHL Milano

Gio, 10/06/2010
A Roma l'arma dei Carabinieri ha arrestato 3 giovani indipendentisti baschi: Fermin Martinez, Zarine Gojenola, Artzai Santesteban.

L'arresto è avvenuto in prossimità di Piazza Montecitorio nei pressi della galleria che avvicina alla piazza mentre i compagni stavano distribuendo volantini sulla situazione di criminalizzazione del movimento giovanile di Euskal Herria e di denuncia contro il governo spagnolo per per la violenta repressione politico-militare che attua da decenni contro il popolo basco.
I 3 compagni arrestati sono ricercati dalle autorità spagnole dallo scorso 24 novembre giorno in cui c'è stata in Euskal Herria una maxi retata contro la gioventù indipendentista, a posteriori della quale il governo spagnolo segnalò queste persone come membri di ETA.
Il motivo per il quale erano a Roma era quello di fare una conferenza stampa davanti al Parlamento Italiano, (P.zza Montecitorio), in concomitanza della riunione che il primo ministro spagnolo Josè Luis Rodriguez Zapatero teneva con Berlusconi.
Nella giornata di ieri, i compagni baschi, hanno informato tutte le agenzie di stampa italiane e straniere di questa iniziativa, agenzie che si sono presentate puntualmente (alle ore 13) in piazza , compresi giornalisti di testate spagnole, senza trovare assolutamente nessuno. Solo verso le 13.30, alcuni giornalisti italiani, hanno avuto la notizia tramite l'AGI (Associazione Giornalisti Italiani) che i 3 compagni che avevano indetto la conferenza erano già stati arrestati dai Carabinieri che, in collegamento continuo con le autorità spagnole, avevano saputo della loro presenza a Roma.
I Carabinieri che hanno provveduto all'arresto dei 3 ragazzi non hanno ancora dato informazioni su di loro...dove sono, come stanno, il perchè dell'arresto....
Ad adesso non riusciamo ad avere informazioni più dettagliate nonostante ci siano già avvocati e giornalisti che stanno facendo pressione per avere informazioni sull'accaduto.

Come EHL Milano esprimiamo tutta la nostra solidarietà con i compagni arrestati richiedendone l'immediata scarcerazione.
Ancora una volta vediamo il vero volto del governo Spagnolo che di fronte a proposte democratiche per la soluzione del conflitto nel Paese Basco risponde con la repressione più selvaggia...con arresti selettivi, illegalizzazioni di partiti, illegalizzazione di rappresentaze sociali, di collettivi giovanili e di rappresentanza dei lavoratori, con la chiusura di organi di stampa, con la tortura (pratica ormai quotidiana ad opera dei vari corpi di Polizia presenti sul territorio Basco), utilizzando la dispersione contro i prigionieri politici, ecc.................
Come comitato di Solidarietà con Euskal Herria rivendichiamo con forza la nostra assoluta complicità nel lavoro costante che i compagni baschi fanno per una Euskal Herria indipendente e socialista oggi ancor più convinti che l'internazionalizzazione delle lotte è la strada per sconfiggere tutti i governi totalitari capitalisti ed imperialisti.
Gora Euskal Herria Askatuta!!
EHL Milano

http://www.radiocittaperta.it/index.php?option=com_content&task=view&id=...

http://www.gara.net/azkenak/06/204190/es/La-Policia-italiana-detiene-Fer...