mercoledì 23 giugno 2010

ZURINE, FERMIN E ARTZAI LIBERI SUBITO

Gli arresti e il relativo mandato di estradizione s'imperniano sull'imputazione di essere militanti di Segi (organizzazione giovanile della sinistra indipendentista basca) e quindi, secondo l'assioma giuridico/repressivo del giudice Garzon e del governo spagnolo, direttamente assimilabili, come ogni altra struttura o espressione politica, sindacale, istituzionale, culturale e sociale della sinistra indipendentista basca, all'organizzazione E.T.A. e, dunque, in quanto tali definiti "terroristi".
Questi arresti dimostrano, ancora più chiaramente, che quello che viene messo in discussione nei Paesi Baschi è il diritto di fare politica e di poter rappresentare il punto di vista di un popolo a cui viene negato il diritto stesso all'esistenza.
Questa imputazione, infatti, è chiaramente ed esplicitamente tutta politica e fa parte della strategia complessiva di criminalizzazione del diritto all'autodeterminazione del popolo basco che invece, giorno dopo giorno, dimostra un'incrollabile volontà di resistenza e una lungimirante capacità di proposta politica per il superamento del conflitto.
Proprio questa capacità viene ora criminalizzata e, come compagne e compagne del CSA Vittoria, esprimiamo la nostra massima solidarietà politica e militante ai tre compagni arrestati denunciando con forza le torture che gli altri arresati della stessa operazione repressiva hanno subito durante gli interrogatori.

Euskal herria non cammina da sola
per il diritto all'autodeterminazione del popolo basco
solidarietà ai/alle compagni/e arrestati!

le compagne e i compagni del CSA Vittoria

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