Oggi i delegati della Elnagh di Trivolzio sono stati ricevuti dal prefetto di Pavia: sono stati informati che l'amministratore delegato De Costanzo ha chiesto alle autorità lo sgombero del presidio per poter portare fuori in tutta tranquillità i camper che si trovano nel piazzale dell'azienda.
Dopo due mesi di presidio permanente ovviamente questo non può convincere gli operai della Elnagh a mollare, anche perchè Sea in tutto questo tempo non ha tenuto in minima considerazione le richieste e le necessità di 130 persone che ora sono ad un passo dalla mobilità. Quindi in attesa dell'incontro in regione di giovedì 16 febbraio, nonostante la minaccia dell'uso della forza e dell'arrivo dei camion mandati dall'azienda, il presidio va avanti come prima, giorno e notte.
L'invito per tutte le persone che in questi mesi hanno portato la loro solidarietà a Trivolzio è quello di tenersi aggiornati e continuare a sostenere il presidio anche e soprattutto in questa fase. Ricordiamo che la Elnagh si trova a Trivolzio, a pochi minuti da Pavia: per arrivarci, sul raccordo verso la A7 prendere l'ultima uscita e seguire per Bereguardo-Trivolzio.
Seguiranno presto aggiornamenti e altri contributi.
1 commento:
Solo per completezza d'informazione: capisco che scrivere operai fa piu' effetto pero' il presidio e' tenuto in piedi da TUTTI i lavoratori dell' Elnagh, compresi numerosi impiegati. Certo, noi operai siamo numericamente di piu' pero' mi piacerebbe vedere scritto LAVORATORI DELL' ELNAGH. Sarebbe più corretto... Saluti e grazie per lo spazio che ci date.
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