Dal 4 gennaio i 19 lavoratori della Cisam di Vellezzo Bellini (Pavia) fanno i turni per non lasciare incustoditi i cancelli dell'azienda: all'interno ci sono migliaia di marmitte finite e parecchio lavoro ancora da fare (infatti fino a settembre c'è del lavoro da svolgere, in particolare per un importante cliente tedesco). Si tratta di materiale che gli operai non vogliono che "qualcuno" faccia sparire prima di ricevere tutti gli stipendi che hanno in arretrato e prima di avere notizie certe e ufficiali sul loro futuro. Si parla anche di possibili acquirenti, ma fino ad ora l'unica proposta prevedeva il licenziamento metà dell'organico, mossa che secondo i lavoratori serviva solo come primo passo di uno smantellamento e che è stata respinta.
Intanto l'azienda è ferma da dicembre, la proprietà, oltre ai debiti con gli stessi operai, ne ha anche con i fornitori, gira la voce che abbia presentato l'istanza di fallimento ma ancora non c'è nulla di ufficiale, mentre tramite avvocati i 19 operai hanno fatto un'ingiunzione per avere ciò che gli spetta.
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