mercoledì 28 luglio 2010

VIVA GAETANO BRESCI


I COMPAGNI DI ALDO DICE VOGLIONO RICORDARE IL MAESTRO ,COMPAGNO ANARCHICO GAETANO BRESCI,CHE NEL 30 LUGLIO 1900 GIUSTIZIO IL RE UMBERTO I' PER VENDICARE IL SANGUE DE LAVORATORI UCCISI IN SEGUITO AGLI STATI D'ASSEDIO EMANATI PER DECRETO REALE

Verbale dell' interrogatorio.
A domanda risponde :

- sono e mi chiamo Gaetano BRESCI, fu Gaspare, di anni 31, nato a Prato, senza fissa dimora. Da circa 50 giorni reduce dall’America del nord e precisamente New York e Paterson, tessitore in seta, celibe. Sono stato condannato circa 8 anni a questa parte dalla Regia Pretura di Prato per oltraggio alle guardia. Non sono affiliato a nessuna setta od associazione politica.

- Io mi confesso reo dell’imputazione di aver attentato alla sacra persona di Sua Maestà il Re, esplodendo tre colpi di rivoltella. Io ho commesso questo fatto perché ho voluto attentare al capo dello stato che rappresenta il regime che ci governa. Io ho commesso questo fatto di mia iniziativa ; non sono stato spinto da alcuno ; non sono affiliato ad alcuna setta e conseguentemente qualunque ricerca si farà al riguardo, nulla si potrà scoprire perché ripeto non esiste alcun complotto, ne’ ho complici. Perciò dichiaro di professare principi anarchici rivoluzionari.

Ho attentato al capo dello stato perché a parer mio egli è responsabile di tutte le vittime pallide e sanguinanti del sistema che lui rappresenta e fa difendere. E come ho detto altre volte, concepii tale disegnamento dopo le sanguinose repressioni avvenute in Sicilia circa 7 o 8 anni or sono, in seguito agli stati d’assedio emanati per decreto reale in contraddizione alla legge dello stato. E dopo avvenute le altre repressioni del ’98, ancor più numerose e più’ barbare, sempre in seguito agli stati d’assedio emanati con decreto reale, il mio proposito assunse in me maggior gagliardia.

Firmato Gaetano Bresci
ALDO DICE: VIVA GAETANO BRESCI
FUORI I SAVOIA DALL'ITALIA

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