Questa mattina all'alba il presidio No Tav della Val di Susa è stato attaccato in più punti dalle forze dell'ordine, che sono riuscite a penetrare nel presidio. Sono stati usati idranti e ci sono stati ripetuti lanci di lacrimogeni contro la popolazione valsusina e tutti i solidali presenti, per proteggere le ruspe impiegate per abbattere le barricate. La polizia ha poi inseguito nei boschi le persone che indietreggiavano a causa dei lacrimogeni. Dovrebbero esserci 4 persone in stato di fermo e diversi feriti.
In questo momento sono in corso diversi blocchi autostradali e stradali, oltre all'occupazione del comune di Chiomonte, in risposta all'attacco contro i No Tav. A portare la loro solidarietà in questi presidi sono arrivati anche i lavoratori di diverse fabbriche della Val di Susa che hanno deciso autonomamente di scendere in sciopero. Anche Fiom e sindacati di base hanno proclamato scioperi per la giornata di oggi per quanto riguarda la Val di Susa.
A Torino e in molte altre città per oggi sono previsti presidi di solidarietà (a Milano ore 18 in piazza san Babila), ma chiaramente l'appello che arriva dalla Val di Susa è, per chiunque possa, di raggiungere la valle.
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