A pochi chilometri dalla Elnagh di Trivolzio in lotta, altri operai presidiano i cancelli della loro fabbrica: si tratta dei 19 dipendenti della Cisam di Vellezzo Bellini (poche centinaia di metri dalla statale dei Giovi), produzione di marmitte d'auto per i ricambisti. L'attività è ferma e l'azienda sembra avviata verso la chiusura: c'è stato un calo degli affari ma i lavoratori non sono stati informati di nessuna decisione né di un possibile fallimento. Inoltre le settimane di cassa integrazione che hanno fatto non erano in realtà state autorizzate e quindi c'è il rischio che per quel periodo non ricevano nulla. Questo si somma ai mancati pagamenti degli stipendi degli ultimi mesi: gli operai hanno avuto solo in parte lo stipendio di novembre, non hanno visto un euro di quello di dicembre ed hanno ricevuto solo una piccola parte della tredicesima.
La proprietà afferma di non avere liquidità, ma ha recentemente fatto portare via dei camion carichi di marmitte: il resto del prodotto finito è ora fermo all'interno dello stabilimento per il blocco che gli operai stanno facendo ai cancelli come auto-garanzia sul credito che hanno nei confronti dell'azienda. Segnaliamo che in questi giorni c'è già stato un primo incontro tra questa realtà e gli operai della Elnagh, da oltre un mese in lotta in difesa di 130 posti di lavoro.
Seguiranno presto aggiornamenti.
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