Il
25 aprile, la festa dei ribelli
Diamo il via alla nostra festa di Liberazione.
Un partigiano combattente, una voce del popolo migrante oggi oppresso e
perseguitato, un antifascista imprigionato nella spirale repressiva
degli anni di piombo, una studentessa NOTAV e la comunità gay... sono alcune
delle voci che abbiamo scelto per celebrare la festa di coloro che si
ribellarono all'oppressione nazifascista scacciando gli invasori.
Diamo il via alla nostra festa di Liberazione.
Un partigiano combattente, una voce del popolo migrante oggi oppresso e
perseguitato, un antifascista imprigionato nella spirale repressiva
degli anni di piombo, una studentessa NOTAV e la comunità gay... sono alcune
delle voci che abbiamo scelto per celebrare la festa di coloro che si
ribellarono all'oppressione nazifascista scacciando gli invasori.
Combattiamo
un modello sociale ed economico, una cultura dell'egoismo e
della sopraffazione, un sistema clientelare di servizi che eroga favori
al posto di diritti. Crediamo nell'accoglienza, nell'auto organizzazione
e nella difesa dei beni comuni. Non ci importa chi parlerà dal palco
ufficiale... rifiutiamo la città della mafia, della corruzione
della sopraffazione, un sistema clientelare di servizi che eroga favori
al posto di diritti. Crediamo nell'accoglienza, nell'auto organizzazione
e nella difesa dei beni comuni. Non ci importa chi parlerà dal palco
ufficiale... rifiutiamo la città della mafia, della corruzione
e
dell'appoggio silenzioso ai neo-nazisti.
Abbiamo scelto di festeggiare dando voce a chi difende i territori dalla
speculazione, a chi viene denunciato perché si ribella e a chi lavora
sfruttato ogni giorno, perché questa è la Resistenza che oggi ci viene chiesta.
Abbiamo scelto di festeggiare dando voce a chi difende i territori dalla
speculazione, a chi viene denunciato perché si ribella e a chi lavora
sfruttato ogni giorno, perché questa è la Resistenza che oggi ci viene chiesta.
Che
i discorsi retorici, l'ipocrisia e i decreti di cancellazione del
25
aprile, avanzati dai loro partiti, risuonino nel vuoto delle loro piazze.
aprile, avanzati dai loro partiti, risuonino nel vuoto delle loro piazze.
Non
facciamoci rovinare la festa. Celebriamo la Liberazione
come
deve essere ricordata. W i partigiani!
Dopo
il corteo unitario e la deposizione dei fiori non assisteremo
alla
cerimonia ufficiale e ci sposteremo in piazza Guicciardi,
dove
tra i tanti interverranno:
- Umberto Respizzi, partigiano garibaldino
- Carmen Silva, voce della comunità migrante
- Lanfranco Bolis, antifascista sessantottino
- Giuseppe Polizzi, Arcigay Pavia
- Claudia Lucrezio, presidente dell'ARCI provinciale di Pavia
e le canzoni partigiane
di Marco alla chitarra.
-h.9.30 Ghinaglia
-colazione partigiana
-piazza Guicciardi
-pic-nic al Vul
OSSERVATORIO ANTIFASCISTA PAVESE
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